Ma i big restano divisi: chi dorme e chi se la ride
Meglio lasciare ad altri l'ingrato compito di gestire le Europee. Poi c'erano Ermete Realacci che ha scatenato le contestazioni della platea, Piero Fassino che, da ex Ds, ha convinto i suoi ad accettare il neo leader e Goffredo Bettini, deus ex machina di Veltroni, visibilmente pensieroso.