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Decreto anti-stupri, via libera del Governo

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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge contente misure urgenti in materia di sicurezza e contrasto alla violenza sessuale. Lo ha confermato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, affermando che il provvedimento è passato all'unanimità e ci sono state delle modifiche al testo originario. ll ministro della Difesa Ignazio La Russa ha confermato che il decreto legge anti stupri è stato approvato dal Consiglio dei ministri alla unanimita' anche se ci sono state delle modifiche al testo originario. Il dl prevede anche le ronde organizzate dai cittadini. Nel decreto sugli stupri è prevista anchela creazione di centri anti-violenza, su proposta dal ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna. «Ancora una volta il governo ha saputo con immediatezza dare risposte alle esigenze di sicurezza dei cittadini -dichiara il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri - Il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri rende giustizia alle tante vittime di chi ha brutalmente abusato di loro, le tutela impedendo finalmente scarcerazioni facili. Si dà così una risposta chiara anche a quanti, all'interno della magistratura, hanno minimizzato il comportamento di persone violente che vivono illegalmente nel nostro paese. Mano dura, per far vincere il diritto e lo Stato». Il decreto anti-stupri si è reso necessario in seguito al "clamore" suscitato dai recenti casi di violenza sessuale. Così il premier Silvio Berlusconi ha motivato la decisione del Consiglio dei ministri di utilizzare lo strumento della decretazione d'urgenza per varare norme contro gli stupri. "Il governo - ha detto in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm - può usare la decretazione d'urgenza a seguito del clamore suscitato dai recenti episodi che tutti conoscete".  

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