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Dalla prima

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Poi perché, qui il lato comico della questione, il partito, semplicemente, non c'è. Veltroni, infatti, non ha neanche organizzato il tesseramento, e ieri l'Unità spiegava che mentre i soci fondatori -nelle primarie del 14 ottobre 2007- erano stati un milione, oggi i tesserati sono solo 350.000 (di cui 70.000 nella sola Campania) e portare a termine un tesseramento serio in questa fase è sicuramente inopportuno, quantomeno. Niente congresso, dunque, niente primarie, quantomeno sino a ottobre, dopo la -prevedibile- sconfitta delle europee e amministrative. Da qui ad allora una reggenza Franceschini - ma la Velina Rossa dalemiana già avanza la controcandidatura di Fassino - con la promessa piena di una continuità nello stallo, con la garanzia sicura del continuo placcaggio reciproco delle "componenti". Un caos disarmante, aggravato dalle incredibili denunce lanciate ieri da Veltroni contro "la sinistra salottiera e giustizialista", quasi che l'alleanza con l'Idv e la subordinazione a Di Pietro, non sia stata scelta sua, e quasi che la frequentazione dei salotti, inclusi quelli newyorkesi, non sia stato uno dei tratti più sconcertanti della seconda, fallimentare, segreteria Veltroni. Carlo Panella

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