Mastella nel Pdl, Casini resta solo
Ed è soprattutto l'ennesima prova che nel Pdl c'è posto per tutti tranne che per Pier Ferdinando Casini. Ma l'accordo — sottoscritto a Roma dai coordinatori regionali della Campania di Forza Italia e An, Nicola Cosentino e Mario Landolfi e dal segretario campano dell'Udeur Antonio Fantini e che prevede di proseguire «anche dopo il voto di giugno» — segna anche l'inizio di un vero e proprio terremoto a livello locale: l'intesa con il centrodestra comprende infatti anche l'uscita dell'Udeur dalle giunte di centrosinistra, a partire da quella della Campania. «Spero in una campagna elettorale senza veleni e cattiverie — ha commentato Mastella - senza cose come quelle successe contro di me nel recente passato dalle parti di Catanzaro». Ma alla notizia della sua candidatura, sono già scintille, in particolare con l'Idv. «Dini - attacca il partito di Di Pietro con Felice Belisario - lo candidarono subito. Mastella era indagato e non poterono mantenere la promessa alle politiche, ora con la candidatura alle europee l'accordo per le prossime amministrative è chiuso. Berlusconi ha finalmente pagato il debito a chi lo ha aiutato a far cadere il governo Prodi». Accuse «da farabutti», ribatte infuriato l'ex Guardasigilli. Il Pdl, invece, fa quadrato. La candidatura di Mastella, «qualificherà le nostre liste», dice il ministro per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi. Pa. Zap.