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L'autopsia allontana i dubbi sulla morte di Eluana

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Gli esami autoptici sono stati l'ultimo intervento dei medici sul suo corpo e sono serviti ad arrivare alle prime conclusioni di questa lunga e dolorosa vicenda. La morte di Eluana è arrivata con un arresto cardiocircolatorio dopo una crisi di natura elettrolitica conseguente a disidratazione. «Uno scompenso cardiocircolatorio», come lo ha definito il Procuratore Generale di Trieste, Beniamino Deidda, «compatibile con il protocollo» definito per attuare l'ordinanza della Corte di Appello di Milano che ha autorizzato l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione. Nessuna ipotesi di reato, quindi, in queste indagini, almeno finora. Per fugare definitivamente ogni dubbio, però, bisognerà aspettare ancora qualche giorno, forse un paio di settimane: saranno gli esami tossicologici a dire l'ultima parola sulla morte della donna. Saranno loro a stabilire se c'è stata quella che qualcuno ha definito «un'accelerazione» nell'attuazione del protocollo, se i sedativi che le sono stati somministrati sono stati della tipologia e nella quantità giusta per il suo fisico, e se è successa - o meno - qualunque altra cosa diversa da quelle previste nel protocollo. I medici legali nominati dalla Procura - Carlo Moreschi, di Udine, e Daniele Rodriguez, di Padova, che saranno coadiuvati dal tossicologo Rino Fraldi, di Macerata - hanno prelevato campioni di tutti gli organi, compresi tessuti cerebrali, e ieri mattina hanno comunicato le loro prime conclusioni al Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, che così, in serata, ha potuto rilasciare il «nulla osta» per il trasferimento di Eluana a Paluzza. Nel paesino carnico ieri hanno trascorso l'intera giornata papà Beppino e mamma Saturna. Al rito per la sepoltura della figlia, loro non ci saranno: vogliono evitare l'assedio mediatico che non ha mai lasciato Eluana e che già stringe questo borgo montano, in questi giorni coperto di neve e finora conosciuto solo per aver dato i natali agli olimpionici Manuela e Giorgio Di Centa. Il rito funebre, da cui saranno esclusi fotografi e cineoperatori, sarà celebrato oggi o al massimo domani (la decisione non è stata ancora presa), nella chiesetta di San Daniele a ridosso del cimitero dove Eluana riposerà nella tomba di famiglia, vicino al nonno. Ci sarà una messa. L'arcivescovado di Udine ha detto che non ci sono ostacoli, nonostante le aspre polemiche dei giorni scorsi.

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