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L'"asse bianco" in campo contro la Cgil

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Guai, però, a bollarla come la solita iniziativa di qualche bigotto sostenitore del Papa. Perché attorno a quel tavolo ci saranno tutte le più importanti sigle «bianche»: dalla Cisl al Movimento Cristiano Lavoratori, dalla Compagnia delle Opere alla Confcooperative, fino a Confartigianato. E non saranno lì per il solito seminario. Stavolta si fa sul serio. Dopo più di un anno di gestazione nasce finalmente l'asse di chi, sui temi del lavoro e del Welfare, vuole voltare pagina. Anche attraverso il dialogo con il governo. Un messaggio fin troppo chiaro alla Cgil che domani, invece, sarà in piazza. Da sola. Insomma la frattura si fa ancora più profonda. «Noi crediamo - spiega Carlo Costalli, presidente del Mcl e uno degli attori principali dell'iniziativa (il Forum avrà sede presso il Mcl ndr) - che sia ormai superata la visione di chi teorizza un antagonismo tra capitale e lavoro, tra sindacato e impresa. Noi abbiamo una visione lontana da chi ritiene che l'antagonismo favorisca il mondo del lavoro. Oggi, invece, c'è bisogno di dialogo». «Quello che accade stamattina - continua - è un processo che sta maturando da tempo. La novità è che per la prima volta alcune sigle hanno il coraggio di esporsi sulla dottrina sociale della Chiesa. E questo avviene dopo l'appello del Papa che ha invitato i cattolici ad un rinnovato protagonismo e in attesa dell'enciclica sui temi sociali». Il mondo cattolico, quindi, punta sul confronto con il governo per poter riformare in profondità le politiche del lavoro e «promuovere una nuova fase della concertazione tra istituzioni e rappresentanze sociali». E nel governo ha già individuato alcuni interlocutori privilegiati. «Ci sono membri dell'esecutivo - spiega Costalli - che si sono ampiamente esposti sul tema dell'economia sociale di mercato. Il ministro del Welfare Sacconi, ad esempio, ha mostrato una grande sensibilità». Talmente grande che qualcuno, dietro promessa di anonimato, spiega candidatemente che, con un altro ministro, «la Cisl sarebbe in piazza con la Cgil». Ma poco importa. Oggi Raffaele Bonanni sarà al tavolo con tutti gli altri. Con loro ci sarà anche Natale Forlani, presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro ed estensore, assieme a Marco Biagi, del libro bianco sul lavoro. D'ora in avanti sarà lui, che non appartiene ad alcuna delle associazioni che aderiscono all'iniziativa, il portavoce del Forum. E sarà lui che cercherà di evitare che si parli troppo male della Cgil.  

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