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Un 2009 difficile ma il made in Italy resiste alla bufera

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Guardando ai numeri del 2008, le nostre esportazioni hanno continuato a crescere, con un ritmo di circa il 4% (+2,1% a prezzi costanti), superiore anche a quello di altri grandi partner commerciali europei. Tuttavia il prossimo biennio, sottolinea il presidente dell'Ice, Umberto Vattani, «potrebbe rivelarsi molto difficile per le imprese italiane sui mercati esteri con una domanda mondiale in sensibile rallentamento e un'intensificazione della pressione competitiva delle economie emergenti». Per il 2009 l'Ice stima un rallentamento della crescita dell'export al 2,8% a prezzi correnti, variazione che passa in negativo (-0,1%) se si considera il dato a prezzi costanti. «Un momentaneo aiuto al manifatturiero potrebbe venire dal previsto indebolimento dell'euro ma nonostante le ipotesi di un miglioramento dal 2010, le opportunità per l'Italia potrebbero rimanere deboli».

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