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Eluana, Schifani: "Attendete il Parlamento"

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Lo ribadisce Silvio Berlusconi che tenta così di smorzare le polemiche, scaturite dalle sue esternazioni sul capo dello Stato e riforma costituzionale, e riportare l'attenzione sul disegno di legge del governo per «salvare» la donna in clinica a Udine. In un'intervista al Corriere della Sera, il presidente del Senato Renato Schifani lancia un appello a Beppino Englaro affinchè aspetti il varo della legge, permettendo così al Parlamento di intervenire, e spiega che a Palazzo Madama si lavora da mesi alla legge sul testamento biologico. Nelle file dell'opposizione l'Udc, per voce del leader Pier Ferdinando Casini, chiarisce che in Parlamento voterà «una legge che afferma il diritto alla vita» ma «non assecondiamo alcun tipo di disegno del presidente Berlusconi». Più complesso il panorama all'interno del Pd. Dario Franceschini, numero due del partito, ribadisce la libertà di coscienza sul ddl. Al sì certo da parte dei «teodem» se ne aggiungeranno altri, come Enrico Letta che annuncia voto favorevole «nonostante le tante riserve» sul governo. Diversa la posizione del senatore Stefano Ceccanti: «Proporrò all'Assemblea di gruppo di non partecipare ad un voto che non possiamo esprimere, essendo legislatori e non giudici». C'è poi chi è apertamente contro il ddl. Da Firenze, il sindaco Leonardo Domenici fa sapere di aver chiesto al partito «una forte mobilitazione sul caso di Eluana». Libertà di coscienza sul voto anche all'interno dell'Idv. Di Pietro lascia intendere che voterà no ma non impone «una disciplina di partito su questi temi».  Associazioni di sinistra e laiche sono attivissime. Molte saranno in sit-in davanti al Senato domani alle 18, quando si dovrebbe esaminare il ddl.

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