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Ecco le tappe fondamentali della vicenda di Eluana Englaro. ...

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I medici non danno speranze. 1994 Eluana entra nella casa di cura di Lecco «Beato Talamoni» delle Suore Misericordine. 1999 Beppino Englaro chiede, senza successo, al tribunale di Lecco di poter rifiutare l'alimentazione artificiale per la figlia. 2000 Englaro si rivolge anche al presidente della Repubblica Ciampi sostenendo che Eluana non avrebbe mai voluto vivere in quel modo. 9 luglio 2008 La Corte d'Appello di Milano autorizza la sospensione dell'alimentazione. 16 luglio 2008 Camera e Senato sollevano un conflitto di attribuzione. Il caso finisce alla Corte Costituzionale. Ottobre 2008 La Corte Costituzionale dà ragione a Cassazione e Corte d'Appello. Eluana si aggrava a causa di un'emorragia interna. 3 febbraio 2009 Eluana viene dimessa dalla clinica di Lecco e trasportata nella struttura «La Quiete» di Udine. 6 febbraio 2009 Inizia la sospesione dell'alimentazione e dell'idratazione. Il governo vara un decreto per impedire che il processo vada avanti, ma il Quirinale si oppone. In serata il Cdm elabora un Ddl da sottoporre alle Camere.

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