In passato altri casi risolti senza scontro tra Colle e governo
Ma il braccio di ferro registrato ieri non ha precedenti analoghi per la dinamica e la "pubblicità" data alle divergenze. Gli interventi di altri presidenti della Repubblica per bloccare decreti che il governo si apprestava ad approvare sono stati ricordati dallo stesso Giorgio Napolitano nella lettera a Silvio Berlusconi in cui spiega l'impossibilità per lui di firmare il decreto. Ma i suoi predecessori, Sandro Pertini per due volte, Francesco Cossiga in altre due circostanze e una volta Oscar Luigi Scalfaro, risolsero il braccio di ferro con la "moral suasion", cioè intervenendo sul presidente del Consiglio prima che il Consiglio dei ministri approvasse il provvedimento. Altrettanto ha fatto, in questa circostanza, Napolitano che già giovedì pomeriggio aveva potuto leggere la bozza del decreto, facendo conoscere il suo parere contrario. La seconda versione, scritta grazie alla consulenza di alcuni costituzionalisti, avrebbe dovuto superare proprio queste obiezioni. Il fatto nuovo, appunto senza precedenti, è stata la decisione di Berlusconi di procedere ugualmente, rendendo così pubblico il diverso orientamento tra le due istituzioni: presidenza della Repubblica e governo.