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Filippo Caleri [email protected] Il decreto legge per ...

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Uno sforzo economico che a regime «potrebbe dare una spinta complessiva ai consumi tra lo 0,5 e ottimisticamente l'1%», ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi. Il pacchetto, che era inizialmente partito con una dotazione finanziaria molto più bassa e attorno ai 500 milioni di euro, si è via via rimpolpato di risorse senza creare buchi almeno secondo il ministro dell'Economia Giulio Tremonti: «Le misure sono state coperte senza difficoltà». Il titolare del dicastero di via XX settembre ha comunque ribadito che comunque il Paese prosegue nello sforzo di risanamento con un debito pubblico «alto ma che cresce al di sotto della media europea». Lo strumento scelto è quello del decreto «perché il mercato era fermo», ha aggiunto il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. Mentre a rivendicare la direzione «verde» del pacchetto è stato il ministro dell'ambiente, Stefania Prestigiacomo: altre all'aiuto ai settori in crisi alla base degli incentivi c'è «una discriminate ambientale. Il punto centrale del provvedimento è chiaramente il bonus da 1.500 euro per rottamare la vecchia auto per acquistare un Euro 4 o Euro 5 a minore impatto ambientale. Bonus che sale in caso di auto che inquinano meno (metano, gpl, elettrico e idrogeno) e nel caso di furgoncini. Confermato anche l'incentivo di 500 euro per rottamare la due-ruote. Salta invece l'ipotesi di aggiungere agli incentivi iniziali anche il bollo gratis per tre anni. Il governo ha optato per un aiuto cash più sostanzioso. Per mobili ed elettrodomestici si amplia lo sconto sull'Irpef del 20% già in vigore per frigo e congelatori a basso consumo. Non sarà per tutti. L'acquisto deve essere legato alla ristrutturazione della casa. Tutte le misure scadono il 31 dicembre 2009 e, per quanto riguarda il veicolo attraverso il quale verranno approvate, non si esclude che il decreto legge alla fine confluisca come maxi-emendamento nel decreto milleproroghe già all'esame del Parlamento. Berlusconi ha evidenziato che il provvedimento è stato messo a punto «nell'assoluta consapevolezza dei provvedimenti assunti dagli altri Paesi europei» mentre il ministro Tremonti ha fatto notare che l'Italia si distingue dagli altri. Tra i «prossimi passi un piano straordinario da 8 miliardi euro per gli ammortizzatori sociali» ha annunciato il premier Berlusconi. E poi misure per sostenere la ricerca e l'innovazione tecnologica.

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