Ddl sicurezza, i medici potranno denunciare i clandestini
L'aula del Senato ha approvato l'emendamento al ddl sicurezza presentato dalla Lega nord che abolisce il divieto di denuncia per i medici che prestano cure agli immigrati irregolari. L'esito della votazione, a scrutinio elettronico palese, è di 156 voti favorevoli, 132 contrari e un astenuto. Il presidente dell'assemblea, Renato Schifani, ha motivato il rifiuto a concedere il voto segreto spiegando che l'emendamento non inibisce "la possibilità di accedere al servizio sanitario nazionale". L'emendamento al ddl sicurezza approvato da palazzo Madama sopprime il comma 5 dell'articolo 35 del decreto legislativo del 25 luglio 1998, n. 286, ossia il Testo unico di disciplina dell'immigrazione, con norme sulla condizione dello straniero. L'articolo in questione recita: "L'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano". inoltre il provvedimento prevede il carcere fino a 4 anni per i clandestini che rimangono sul territorio nazionale nonostante l'espulsione e che fissa da 80 a 200 euro la tassa per il permesso di soggiorno".