Rimborsi solo a chi supera la soglia
Restano le preferenze
Per il resto, la legge approvata oggi e che dovrà avere anche il via libera del Senato, non introduce altre modifiche alla legge numero 18 del 1979. Ecco, in pillole, il sistema elettorale con il quale si voterà e che servirà ad eleggere il gruppo dei 72 europarlamentari della delegazione italiana a Strasburgo. Proporzionale puro Il riparto dei seggi avviene con il metodo proporzionale in base alla cifra elettorale nazionale di ciascuna lista, su un collegio unico nazionale e con il principio dei quozienti interi e dei resti più elevati. Sbarramento Hanno diritto ad accedere alla ripartizione dei seggi solo le liste che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi. Cinque circoscrizioni Il territorio italiano viene suddiviso in cinque zone nelle quali votano i cittadini che sono Italia nord-occidentale, Italia nord-orientale,Italia centrale, Italia meridionale e Italia insulare Preferenze Restano le preferenze, nonostante, nella prima ipotesi di riforma il centrodestra avesse tentato di cercare un accordo per l'introduzione delle liste bloccate come per le politiche. L'elettore può esprimere, dunque, non più di tre preferenze nella prima circoscrizione, non più di due nella seconda, terza e quarta e una nella quinta. Sottoscrizioni Le liste devono essere sottoscritte da non meno di 30 mila e da non più di 35 mila elettori e i sottoscrittori devono rappresentare almeno il 10% degli elettori di ognuna delle regioni comprese nella circoscrizione. Non devono raccogliere le firme i partiti che abbiano un gruppo parlamentare anche in una sola delle due Camere, le forze che abbiano almeno un europarlamentare e anche le liste con un contrassegno composito, ma contenente il simbolo di un gruppo politico esonerato dalla raccolta. Il governo in Aula ha accolto anche un ordine del giorno del Pd che impegna il governo ad «agevolare la presentazione di nuove liste contraddistinte da simboli che rappresentino l'aggregazione di più liste o partiti già esistenti e contribuire a una maggiore semplificazione del sistema politico». Eleggibilità - Per essere eletti bisogna aver compiuto almeno 25 anni. Rimborso elettorale - Ha diritto al rimborso elettorale solo chi ha almeno un eletto e, dunque, chi ha superato lo sbarramento del 4%. L'emendamento dell'ex tesoriere dei Ds, Ugo Sposetti, che chiedeva che questo diritto, come alle politiche, fosse esteso anche a chi raggiungeva almeno l'1% dei consensi è stato dichiarato inammissibile dalla presidenza della Camera.