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«Momento critico. Per le stime aspettiamo»

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«Diciamo che stiamo affrontando uno scenario unico che nessuno storicamente ha mai affrontato. L'unico dato certo è il calo dei consumi che si è registrato nella fase finale dello scorso anno. Con diminuzioni in negativo attorno al 3-5% e che hanno portato la media dell'anno a un totale di -0,7%». Si parla di un calo vicino alle due cifre? «La crisi é globale. Però fare previsioni mi sembra prematuro. Siamo solo a gennaio. Le industrie hanno utilizzato il mese appena chiuso per avviare cassa integrazione e chiudere gli impianti. Nessuno nega che ci sia crisi in atto ma é la prima volta che ne affrontiamo una con queste premesse. Per questo vale la pena di vedere cosa succede nei prossimi mesi. Prima di dare i numeri va approfondito il trend nei prossimi mesi». Edison è una società che opera sul mercato. Che segnali arrivano dai clienti? «Sulle famiglie siamo ancora poco esposti. Per quanto riguarda il lato del mercato più industriale la campagna di vendita si è chiusa a novembre. E finora non abbiamo percepito fattori particolari di crisi». Avete registrato un cambiamento nell'atteggiamento dei consumatori verso i consumi di energia? «Se ne parla così tanto che è normale che i clienti si adeguino a nuovi stili di consumo. Noi come Edison stiamo puntando per questo sull'efficienza energetica, le fonti rinbnovabili e sul riavvio del programma nucleare italiano. Abbiamo fatto forti investimenti nel passato su impianti efficienti e affrontiamo con serenità il mercato». Il calo dei consumi non si spiega anche con il prezzo dell'energia che è il più alto in Europa? «I prezzi si stanno avvicinando molto a quelli praticati in altri paesi Ue. E in ogni caso per la Francia il paese ha un parco nucleare così sviluppato che non è possibile fare confronti con quanto accade in Italia». Ma i prezzi scenderanno per la crisi? «Il mercato elettrico italiano è competitivo da un paio di anni. I prezzi stanno già scendendo per il calo del combustibile e per il fatto che la capacità produttiva è notevolmente aumentata»

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