Vegas: «Alzare l'età pensionabile i lavoratori sarebbero d'accordo»

Giuseppe Vegas, sottosegretario all'Economia, è dell'idea che il tema previdenziale va riaperto, «con molta serenità, ma va riaperto». Lei è consapevole che è un argomento spinoso e ad alta dose di impopolarità? «L'Europa e il Fondo Monetario internazionale ci chiedono da tempo di rimettere mano al sistema pensionistico a cominciare dall'equiparazione dell'età di pensionamento delle donne a quella degli uomini. certo tutto va fatto con il consenso sociale ma penso che siano in molti coloro che preferirebbero continuare a lavorare piuttosto che andare in pensione. Questo consentirebbe notevoli risparmi». E quindi di essere più generosi per gli aiuti alle imprese? La Confindustria chiede interventi per almeno 6-7 miliardi. «Cercheremo di fare il possibile ma il vincolo di bilancio è imprescindibile. Se ci sono minori entrate bisogna ridurre la spesa, non ci sono alternative. Alleggerendo il costo della spesa pubblica si può pensare a diminuire la pressione fiscale». Di che entità sarà la rottamazione? «Lo stiamo decidendo ma occorre muoversi d'accordo con Bruxelles perchè se gli altri Paesi adottano delle iniziative si pone un problema di concorrenza per l'Italia. Per quanto riguarda gli aiuti alle imprese va innanzitutto sciolto il nodo del credito». Le imprese lamentano che persiste una stretta sui prestiti, che può fare il governo? «Il governo non può fare nulla. Il problema riguarda le singole banche che devono convincersi della convenienza anche per il sistema bancario a finanziare le piccole e medie imprese che sono lo scheletro del sistema Italia. C'è però un'anomalia per quanto riguarda il credito». Quale anomalia? «I dati dicono che c'è stato un aumento del credito ma le imprese sostengono il contrario. L'incremento è dell'11% per le grandi imprese e del 3,5% per le piccole e medie. Questo significa che il sistema bancario non finanzia le industrie più elastiche e quindi ha un sistema di garanzie che non va bene».