«Si comporta così per non perdere consensi»
Eppure nelle ultime rilevazioni l'Idv era dato in flessione? «Appunto. Di Pietro in questi giorni ha bisogno di parlare al suo elettorato non per aggregare maggiori consensi, ma per consolidare quelli che già ha. Per evitare che defluiscano verso altri partito o verso il non voto». Quindi l'attacco al Capo dello Stato non è casuale? «Ieri Di Pietro non ha fatto altro che ripetere ciò che dice da mesi. Se escludiamo i toni, su cui tra l'altro lo stesso leader dell'Idv ha cercato di fare marcia indietro per paura che il messaggio venisse percepito in maniera alterata, non ci sono novità». La giudica una strategia vincente? «Di Pietro esprime da sempre gli umori di un fronte intransigente, soprattutto sul tema della giustizia. Il suo elettorato è molto mobile ed aggregato in senso emotivo. Le sue parole di ieri e l'eco che hanno avuto servono da collante». Sta dicendo che la sua è stata una provocazione voluta? «Le critiche che sono arrivate, in particolare da parte del Pd, hanno segnato la vittoria comunicativa di Di Pietro. Erano le reazioni che voleva». E magari voleva anche mettere in crisi il dialogo tra Pd e Pdl accreditandosi ancora una volta come unico partito di opposizione? «È chiaro che, visto lo sfascio del centrosinistra, Di Pietro non può far altro che trarre vantaggio da un dialogo tra Pd e Pdl. Ma in questo momento lui ha soprattutto bisogno di tenere un consenso che è sicuramente superiore alle aspettative dello stesso leader Idv». Nic. Imb.