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Pecorella: si punisca chi detenie tabulati

Gaetano Pecorella

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Onorevole Pecorella quello che è successo sarà motivo, come sostiene Berlusconi, di dare un'accelerazione alla legge sulle intercettazioni? «Io credo che le leggi vadano fatte in modo urgente e che siano necessarie quando servono a regolamentare situazioni delicate come quella di Genchi. Quindi il Parlamento deve reagire in fretta. Ma, al tempo stesso, non credo ci si debba far impressionare da questa vicenda». Quindi la legge sull'uso delle intercettazioni non deve essere condizionata dalla possibile detenzione di tabulati? «Sulle intercettazioni la commissione Giustizia della Camera sta valutando il testo della legge che arriverà al voto dell'Aula. Ritengo invece scandaloso il caso Genchi. Non è possibile che qualcuno venga messo nelle condizioni di poter controllare 350 mila utenze. Gli si dà la possibilità, di ricostruire, ad esempio, i rapporti tra i politici. Bisogna fare in modo che ci sia una norma che punisca chi conserva documentazione affidatagli da un magistrato». Ma secondo lei esiste questo archivio? «Non lo so proprio. Posso solo dire che se uno si permette di denunciare che "ci sono pupari che muovono la politica" forse qualcosa deve sapere. I dubbi poi aumentano nel momento in cui, incalzandolo per ottenere delle spiegazioni, lo stesso non risponde».

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