Caso Battisti, il governo: "Ricorso alla Corte Suprema"
Contro la decisione del governo brasiliano di non concedere l'estradizione per Cesare Battisti «sono allo studio e stanno per essere assunte una serie di iniziative, con la predisposizione di tutti i ricorsi possibili dell'ordinamento internazionale, compresa la possibilità di effettuare un intervento presso la Corte suprema brasiliana». Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, intervenendo al question time alla Camera. «È in corso in queste ore per giungere all'estradizione in Italia di Cesare Battisti un attento approfondimento dei contorni della vicenda, con la predisposizione delle iniziative esperibili sia di natura amministrativa che giurisdizionale, di concerto con il dicastero della Giustizia, inclusa la possibilità di effettuare un intervento presso quella la Corte Suprema, per rivedere la decisione del ministro della Giustizia brasiliano» ha proseguito ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, intervenendo alla Camera dei Deputati nel corso del Question Time. «In proposito, sin d'ora, il Governo si riserva di fornirne compiutamente e tempestivamente gli esiti al Parlamento non appena possibile - ha aggiunto -. Nei mesi scorsi, sono stati effettuati numerosi passi, al più alto livello, presso le Autorità brasiliane, intesi a ottenere l'estradizione di Battisti con il diniego della richiesta di asilo da lui avanzata. Oltre a queste iniziative, tempestivamente avviate dalla nostra ambasciata in Brasile, va opportunamente precisato che i ministri degli Affari Esteri e della Giustizia, hanno scritto per ben due volte ai loro omologhi brasiliani al riguardo». «Il Governo - ha sottolineato Vito- non può, quindi, che condividere il sentimento di 'stupore e profondo rammarico' espresso dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Presidente Lula, all'indomani della decisione del ministro della Giustizia brasiliano di riconoscere lo status di rifugiato politico al Battisti. Espressioni di analogo sentimento sono state rivolte dallo stesso Presidente di questa Assemblea, Gianfranco Fini, al Presidente della Camera dei Deputati brasiliana».