Cappon taglia. Ma solo a destra
Che, guarda caso, hanno colpito con precisione chirurgica. E soprattutto a destra. Un esempio? Eccone uno piccolo piccolo: Giovanna Milella, vicedirettore del Tg2 in quota Pd lavora in regime di trasferta a Milano, pur risiedendo nel capoluogo meneghino. L'effetto? Può beneficiare di rimborsi quotidiani a pie' di lista. Epoca di ristrettezze ma non per tutti, a cominciare dalle assunzioni d'oro. Cappon ha provveduno prima a prendere, con qualifica di caporedattore, il suo braccio destro, Lorenzo Ottolenghi, tra i cui meriti professionali figura quello di essere stato capo dello staff dell'ex presidente, Lucia Annunziata. Ottolenghi ha già puntato la poltrona di capo ufficio stampa che presto sarà libera visto che l'attuale titolare, l'eterno Bepi Nava, s'appresta alla pensione. Non solo. Ma è stato assunto anche Massimo De Angelis, nome che non dice nulla. Parla l'incarico che ha: assistente del presidente Petruccioli, anche lui quale caporedattore, che è stato subito affidato alle Relazioni Esterne. Ma che Cappon, sempre attento ai costi, quando si tratta di tagli ci veda solo da un occhio lo conferma anche quanto sta accadendo alla radio. A rientrare nel budget previsto per il 2008 sono stati solo i due direttori vicini al centrodestra, Socillo (Gr Parlamento) e Berti (Isoradio). Quelli vicini al centrosinistra, come Valsania (Radio2 e Radio3) e Caprarica (Radio1 e Gr) hanno potuto scialare. Infine l'operazione «Buuongiorno Regione» che parte stamattina alle 7.30 su RaiTre. L'idea sarebbe quella di fornire delle mornig news regionali. I numeri per ora sono raccapriccianti: gli ascolti di «Buongiorno Regione» nei quattro centri di produzione, dove il programma è già partito da alcuni mesi, se si guarda nel portale Rai viaggiano attorno al 4%, con 300 mila telespettatori di media. Costo: 40 milioni. Un po' di assuzioni di giornalisti a tempo determinando, qualche segretaria e qualche tv al plasma a chi lo desiderava. E, naturalmente, un bel giro di nomine: 5 caporedattori e un vicedirettore. Qualche briciola anche al centrodestra, mance con cui Luciano Flussi (quota Pd, area Margherita e amico di Lusetti... ma Flussi l'ha dimenticato) cerca di guadagnarsi la sua permanenza sulla poltrona di Direttore delle risorse umane almeno fino al primo luglio, quando completerà i due anni e, grazie alle nuove regole aziendali, potrà mantenere qualifica e stipendio da Direttore fino alla pensione. Evviva i tagli di Cappon.