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Una parte di An è subalterna al potere delle toghe

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In più, c'è il filo di amorosi sensi con Silvano Moffa, Mario Landolfi, Edmondo Cirielli, per non dire delle vampate di simpatia verso Italo Bocchino o Gennaro Malgieri. Tuttavia, sulle dolenti note togate, registro con rammarico che Fini ed una parte di An assumono posizioni subalterne al potere forte, anzi immenso, dei Faraoni in toga. Premesso che la riforma della giustizia e il freno alle intercettazioni non sono roba da penalisti, per quanto bravi e preparati - e in Commissione Giustizia ce ne sono di assoluto livello -, bensì da filosofia della politica capace di volare alto, bisogna ammettere che il nodo da sciogliere è quello di riportare nell'alveo della legalità costituzionale le esondazioni dei magistrati. La separazione delle carriere o le intercettazioni limitate soltanto ai reati più gravi non sono esigenze di tipo meramente tecnico, essendo, invece, imperativi politici finalizzati al ripristino della tripartizione dei poteri. È vero che le intercettazioni risultano utili pure per il furto di una gallina vecchia, ma il problema non riguarda il brodo scippato, bensì la chiusura del micidiale circo mediatico-giudiziario che infanga e ammazza impunemente le persone. Gianfranco Fini, assai più dei suoi penalisti, possiede l'intelligenza politica, per capire che, a colpi di pappa fatta, «pentiti», delatori, confessioni estorte col carcere, intercettazioni, i nostri organi repressivi si sono ormai disabituati a condurre indagini, tant'è che davanti ad un fatto di sangue, magari efferato, in assenza dei succitati strumenti, l'assassino, da via Poma in poi, non si trova mai. Le intercettazioni e la promiscuità tra pm e giudici, del resto, non servono, in realtà, al buon fine delle indagini, ma al potere supremo del Csm e della corporazione togata. Fini lo sa bene e, anzi, l'ultima botta l'ha ricevuta nel salernitano. Il Pdl indica l'onorevole Edmondo Cirielli (di An) a candidato alla presidenza della provincia. È la notizia del giorno, ma la giustizia ad orologeria, arrestando Cesare Festa, sindaco di Pisciotta, militante storico di An, la oscura. In prima pagina finiscono, così, come sempre, le gesta di pm e gip, non le doti del candidato del Pdl, Edmondo Cirielli. *Deputato Pdl

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