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Avanti contro la crisi

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Infatti solo in tarda mattinata di ieri si è concluso il lavoro di limatura degli emendamenti svolto dei due relatori, Massimo Corsaro e Maurizio Bernardo, entrambi del Pdl, e che, è riuscito ad arrivare al vaglio delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera solamente in tarda mattinata. Il conto alla rovescia finirà oggi a mezzogiorno e purtroppo la speranza di concludere la votazione delle 242 pagine che compongono il testo in tempo utile sembra svanire ora dopo ora. Per questo le commissioni stanno mettendo a punto un maxi-emendamento su cui, lunedì stesso o martedì, porre la questione di fiducia per il voto definitivo dell'Aula di Montecitorio. Ma, burocrazia a parte, ecco le novità più importanti all'interno del decreto legge: Cig per il commercio La grande innovazione nel dl è appunto l'aver reinserito la Cassa integrazione guadagni per chi lavora nel commercio e che si fosse trovato nella situazione di dover abbandonare il lavoro tre anni prima del pensionamento per anzianità. Una specie di «rottamazione delle licenze», già introdotta dal decreto legislativo 207/96 e recuperata fino al 2011. L'importo del sostegno al reddito è pari a quello della pensione minima, quindi 516 euro, e verrà dedicato ai commercianti che abbiano più di 62 anni di età (57 se si tratta di donne) che al momento della cessazione dell'attività siano iscritti da almeno cinque anni nella gestione dei contributi degli esercenti attività commerciali presso l'Inps. Questi per usufruire dell'indennità dovranno riconsegnare la licenza. Bonus energia Confermati gli incentivi energetici che danno diritto ad una detrazione del 55% a partire dal 1° gennaio 2009. Unico cambiamento è che verranno ripartiti in cinque anni al posto di tre, questo per ovviare la riduzione dello sconto al 40% Commissione di massimo scoperto Saranno nulle le clausole contrattuali sul massimo scoperto applicate dalle banche se il saldo del cliente risulta in «rosso» per un periodo continuativo inferiore a un mese o a fronte di utilizzo in assenza di un fido. I contratti in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto devono essere adeguate alle nuove norme entro 150 giorni. Fondo «nuovi nati» Il decreto prevede un incremento di 113 milioni di euro per il fondo di credito da destinare alle famiglie con nuovi nati o bimbi adottati che abbiano malattie rare. Assegni familiari Sono 350 milioni di euro i fondi da destinare agli assegni familiari al posto dei 250 milioni previsti. La somma si desume dall'articolo 2 che riguarda i mutui. I 350 milioni, infatti, sono previsti come copertura da parte dello Stato per i mutui che superano il tasso del 4%, ma dato che attualmente i mutui hanno tassi inferiori, questi fondi saranno liberi e destinati agli assegni familiari. Un altro emendamento approvato prevede poi che le domande per beneficiare del bonus famiglia slittino dal 31 gennaio al 28 febbraio. Prepensionamento dei giornalisti Per far fronte al prepensionamento dei giornalisti l'Inpgi potrà contare su 10 milioni di euro. È quanto prevede un emendamento che pone, dal 2009, a carico dell'Inps i trattamenti di pensione anticipata per un importo di 10 milioni di euro l'anno. Precari della Croce Rossa L'emendamento che prevede la stabilizzazione per 430 operatori precari della Croce Rossa è stato ritenuto invece inammissibile per estraneità di materia, ma, subito, riammesso per richiesta quasi unanime delle due commissioni.

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