La Moratti vorrebbe Lufthansa ma Air-France resta in quota
Lufthansa, ricorda il sindaco, «ha un modello di business basato sul multi-hub» che garantirebbe lo sviluppo sia di Fiumicino che di Malpensa. Oggi intanto, il segretario Umberto Bossi inviterà, presso la sede nazionale della Lega a Milano, un vertice straordinario con tutti i leader del Carroccio per discutere del futuro dello scalo varesino. Invitati il Presidente leghista della Sea-aereoporti Giuseppe Bonomi e il sindaco Moratti. «Dall'incontro - anticipa La Padania - uscirà il piano operativo della nuova battaglia in difesa dell'hub padano. Fondamentale ottenere la liberalizzazione delle rotte». Questo mentre crescono le attese per l'incontro tra il presidente di Alitalia-Cai Roberto Colaninno e il numero uno di Lufthansa, Mayrhuber; un colloquio che dovrebbe toccare anche la questione Malpensa ma che servirebbe solamente a tenere alta la posta nella trattativa con i francesi di Air France. Ma le polemiche divampano. Giovedì è stato indetto il «Malpensa day» dal presidente della provincia di Milano, Filippo Penati che in un'intervista al Corriere della Sera, lancia l'allarme occupazione: «Dal 13 gennaio si bloccherà il traffico merci di Malpensa dove passa il 50% delle merci italiane, con relativa messa in mobilità del personale». Sarebbero invece «cornuti e mazziati dal Governo Berlusconi» i lavoratori di Malpensa secondo Antonio Di Pietro, leader dell'Idv. «La scorsa primavera Berlusconi e la Lega, bloccarono la vendita di Alitalia ad Air France. Ora che governano hanno chiuso l'affare proprio con loro, con l'aggravante però che ora i debiti di Alitalia sono a carico dei contribuenti italiani.