Frati cancella la lezione di Morucci
Un evento apparentemente come i tanti organizzati all'interno dell'ateneo più grande d'Europa, se non fosse che il relatore è l'ex brigatista che fu nel gruppo di fuoco del sequestro di Aldo Moro. Subito si sono levate le critiche dei docenti e degli studenti fino ad arrivare ad una drastica presa di posizione del rettore Luigi Frati che ha voluto la cancellazione dell'iniziativa. Iniziativa che ha acceso le divisioni tra i sostenitori che ritengono utile la sua testimonianza per «scongiurare altri tragici errori» e gli oppositori che lo additano come «cattivo esempio la legittimazione accademica verso chi si è macchiato di sangue». Infatti Morucci oltre ad aver partecipato alla strage di Via Fani, dove venne assassinato il leader della Dc, ebbe anche il compito di eliminare i due uomini che accompagnavano Moro. Per questi reati venne arrestato nel 1979 e condannato a ventidue anni e mezzo finendo di scontare la sua pena nel 1994. Nonostante un tale curriculum Giorgio Mariani, ordinario di Letteratura angloamericana ha sostenuto: «Si tratta di un'iniziativa all'interno di una delle mie lezioni di Letteratura americana. L'ho promossa perché sollecitato da un ufficiale della polizia che segue il percorso post-carcerario di alcuni ex terroristi». Giustificazione che comunque è stata smentita dal questore di Roma. Giustificazioni che non sono bastate al rettore Frati che ha ribattuto: «Se Morucci vuole parlare del sequestro di Aldo Moro sarò lieto di partecipare a un dibattito con lui in via Fani davanti alla lapide che ricorda gli agenti della scorta trucidati». Una polemica che per una volta è riuscita ad unire il mondo della politica in un appoggio bipartisan al rettore. «Finalmente dalla Sapienza arrivano parole di consapevole responsabilità politica e di spiccata educazione democratica». Lo afferma il vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, il Democratico Giorgio Merlo. Stesso apprezzamento arriva anche da Maurizio Gasparri, presidente del Pdl al Senato che annuncia: «Se il terrorista accetterà l'intelligente invito di Frati ci sarò anche io». Mentre Volontè dell'Udc ricorda: «Il Papa no e Morucci sì? Il vero problema della Sapienza sono quei gruppuscoli di professori e assistenti marxisti-leninisti che hanno impedito al Papa di partecipare all'inaugurazione dello scorso anno». Riferimento al Papa che arriva anche da Margherita Boniver, deputato Pdl: «Che tutto questo avvenga nella prestigiosa Universita che negò di tenere la lectio magistralis a Benedetto XVI non deve stupire più di tanto».