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Forza Italia resuscita la Tv della Libertà

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La tv della libertà

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Si tratta della "Televisione della libertà": la nuova emittente, nata sulle macerie della tv lanciata nel 2007 da Michela Brambilla, è passata ora nelle mani di Forza Italia (e quindi del Pdl) con l'obiettivo di farne, appunto, la tv del partito. La Tvl, visibile sul canale 920 della piattaforma Sky, dopo polemiche e mugugni, dunque riparte. E riparte in pieno clima natalizio, trasmettendo già da qualche giorno gli auguri di Natale dei parlamentari del Popolo della Libertà. Prima di andare in vacanza deputati e senatori si sono posizionati davanti le telecamere, registrando il loro messaggio di auguri agli italiani. Il tutto in un piccolo studiolo televisivo, allestito in un garage dell'hotel Nazionale - proprio di fronte al palazzo di Montecitorio —. Ad accogliere i parlamentari c'era Roberto Gasparotti, da sempre l'uomo che per Berlusconi cura i rapporti con le tv, e ora anche deus ex machina del nuovo canale. C'è da chiedersi come mai Micaela Brambilla abbia rinunciato alla sua tv, dopo averla voluta a tutti i costi e creando parecchio scompiglio all'interno di Forza Italia. Molti ricorderanno il polverone sollevato quando "la rossa" lanciò i suoi circoli, la tv, il giornale, con l'obiettivo - andava ripetendo - di «ascoltare la gente, farla parlare». Ebbene, circoli e televisione hanno accompagnato tutta la scorsa campagna elettorale del Pdl. La televisione è andata in onda 24 ore su 24, con 4 ore di diretta al giorno, sul canale 818 di Sky e sul sito internet www.tvdellaliberta.it. Le repliche potevano essere viste anche su 40 televisioni regionali del circuito Odeon. Per poter svolgere tutto il lavoro previsto, sono stati assunti 13 giornalisti e un'intera squadra tecnica. Elezioni passate, e sulla Tv cala il sipario. Il motivo? I debiti accumulati in un anno di attività, pari a 20 milioni di euro (tra tv e circoli). Così il 22 maggio scorso la televisione viene ceduta a Fi per la quota simbolica di 1 euro: 1 euro in cambio di 20 milioni di euro. Ufficialmente la versione della Brambilla è un po' diversa: «Ma quale chiusura? È stata creata per Berlusocni quindi è giusto che sia gestita direttamente dal partito». E così è stato. Certo è che per Fi l'avere un suo canale è cosa ghiotta. In uno scenario politico in cui spopolano emittenti partitiche come Red-tv o You-dem, averne una legata al Pdl, sicuramente torna utile. Per ora è in piena fase di rodaggio, in vista però di una crescita futura, compresa l'interazione con internet. Passaggi importanti saranno il congresso fondativo del Pdl (a marzo), poi le elezioni europee. Qualcuno degli organizzatori confida che già si sta pensando a realizzare dei dibattiti, o programmi di informazione. Per ora, la programmazione prevede filmati e immagini di archivio, compreso alcuni documentari storici. I programmi vanno in onda a partire dalle 22 fino a circa l'1 di notte. Inutile dire che l'ingrediente centrale della mini programmazione è Silvio Berlusconi. Oltre agli auguri di Natale, infatti, si possono rivedere la conferenza stampa di fine anno del premier, varie versioni del videoclip "Meno male che Silvio c'è", immagini della storica manifestazione di Piazza San Giovanni del 2 dicembre 2006, alcuni recenti interventi di Berlusconi in Abruzzo, e il discorso davanti al Congresso degli Stati Uniti d'America.

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