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Nel 2006 si rischiò il gelo per un'altra lite

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L'accordo prevedeva anche il passaggio nel 2009 a un sistema di prezzi di mercato. Gazprom, quindi, si impegnava a vendere il gas con uno sconto del 30% nel 2009, per ridurlo al 20% nel 2010, fino a farlo pagare a prezzo intero nel 2011. Ma le due condizioni erano comunque legate al pagamento del debito contratto da Naftogaz nei confronti di Gazprom negli ultimi due mesi del 2008. Dopo giorni di tira e molla, Gazprom ha denunciato come, dopo molti mesi di negoziazione con Naftogaz la compagnia statale ucraina non abbia ancora ripianato il debito per il gas già fornito. Così Gazprom ha minacciato di chiudere i rubinetti bloccando il transito di gas verso l'Europa, com'era già accaduto nel gennaio del 2006.

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