Romeo: "Il Comune di Napoli mi deve venti milioni"
Ricorda anche di avere in mano tre decreti ingiuntivi per crediti vantati nei confronti dell'amministrazione comunale. «La mia volontà di non partecipare ai bandi emerge anche nelle intercettazioni» dice Romeo e quando il gip gli contesta che quelle frasi vengono pronunciate solo in conversazioni successive alle prime fughe di notizie, Romeo replica che passaggi a suo favore in questo senso ci sono anche in conversazioni telefoniche antecedenti. Il costruttore ammette poi di aver finanziato la Margherita. Pm D'Onofrio: ha mai contribuito a finanziare il partito della Margherita? Romeo: Io credo di sì. Pm: I singoli candidati o il partito? Romeo: In trasparenza, credo, ma non...Pm: Nessun complesso? Romeo: Non mi ricordo esattamente quanto e come...Pm: Ma cifre di quale portata? Romeo: Non...Pm: Non ha idea? ...Si può contribuire anche in nero. Romeo: Pubblici non me li ricordo. Pm: Voglio capire: da migliaia di euro o da centinaia di migliaia di euro? Romeo: No, non arriviamo a queste...Pm: Migliaia di euro ci possiamo fermare? Romeo: Sì. Pm: Il singolo candidato o nel complesso il partito? Romeo: Il partito. Pm: C'è una telefonata in cui lei si accheta con il fatto che Francesco Rutelli le avrebbe consegnato di suo pugno un invito al congresso. E proprio per questa consegna personale lei non poteva mancare. Ecco, ha ammannito, ha millantato? Romeo: È possibile, sì. In un altro passaggio dell'interrogatorio, l'imprenditore alla domanda del pm sull'eventuale esistenza e sul tipo di rapporti con Rutelli risponde: «No, no! personali, diretti, nessuno!». A proposito della sua presunta «sponsorizzazione» a favore dell'ex assessore Giorgio Nugnes (suicidatosi nei giorni scorsi) presso il parlamentare Renzo Lusetti, spiega: «Perché Lusetti era in qualche modo l'uomo di Rutelli, la persona più vicina a Rutelli»: Ha mai avuto modo di sospettare che Lusetti millantasse, gli domanda il pm. E Romeo: «Sempre!». Il pm. «Cioè che era un fanfarone?». Romeo: «Sempre!».