Ghedini: troppi abusi nel carcere preventivo
Invece dovrebbe essere sempre l'estrema ratio». «Per la mia esperienza da penalista - ha sottolineato l'avvocato del premier, nonchè suo consigliere per le questioni giuridiche - posso dire che molto spesso una persona, soprattutto quelli che non sono metabolizzati per finire in carcere come il rapinatore incallito o lo spacciatore di droghe incallito, narra il vero e il falso pur di uscire». Palamara contesta questa posizione: «Non si può dire, senza alcun dato certo in mano, così come ha fatto l'onorevole Ghedini, che in Italia c'è un abuso nel ricorso allo strumento della carcerazione preventiva da parte dei magistrati. Chi lancia queste accuse deve dire anche quando e come ci sarebbero stati gli eccessi».