Gasparri attacca: «Travaglio fa la spalla del comico Di Pietro»

Travaglio, prosegue l'esponente di An, «difende Di Pietro e non approfondisce il capitolo più inquietante: Di Pietro sapeva, e da chi, delle indagini su Mautone? È stato il babbo a dire al figlio di smettere di chiedere favori al telefono a un burocrate sotto indagini. Travaglio glissa e si gira dall'altra parte. Degna spalla del comico Di Pietro. Per alcuni la questione morale è variabile. Del resto Travaglio - conclude Gasparri - prende soldi da un giornale il cui editore è indagato. Prosit». Immediata la replica di Stefano Pedica dell'Italia dei Valori. «Gasparri continua a dire idiozie e a non rispondere al quesito che l'Italia gli pone, cosa rappresenta in Parlamento. Settanta condannati e tanti arrestati nelle amministrazioni locali». Gasparri, osserva Pedica, «continua a tacere il voto del suo partito a favore del lodo Alfano, eppure non erano d'accordo sulle immunità, tace sulla legge che doveva far applicare sulle morti bianche e che addirittura non hanno votato nella passata legislatura, la legalità che ha perso per strada il suo partito è preoccupante. Pensi alle cose serie».