Veltroni: "Voglio un partito sano"
La direzione del Pd che si è riunita ieri "ha dato un mandato chiaro al segretario". Walter Veltroni parla alla prima assemblea dei giovani democratici. Come poco prima Massimo D'Alema, anche il segretario del Pd ha qualcosa da ridire su come i giornali hanno ricostruito i lavori della direzione: "Ho letto interpretazioni sbagliate", sulle divisioni interne. "Ovviamente ciascuno dice la sua opinione, ed è normale in un partito che non è militare né blindato" Il segretario del Partito democratico, rivolgendosi alla platea dei giovani democratici, li invita a fare una riflessione: «Chi può dare all'Italia prosperità ed innovazione, riformismo ed equilibrio? Non certo la destra ed il populismo che serve solo per dare risposte di breve respiro. Certo - dice - voi vivete in una condizione storico-politico non facile, ma io credo che ci possano essere immense possibilità. Qualcuno mi ha detto che quando nella notte arriva il momento più buio è anche quello più vicino all'alba». Infine, parlando delle alleanze il segretario Democratico aggiunge: «Potremo fare le alleanze, ma se l'ambizione sarà solo quella di vincere vorrà dire che quella di cambiare questo Paese l'avremo riposta per sempre». L'obiettivo di Veltroni è dunque «costruire le alleanze a partire dall'embrione di un grande partito di massa, che oggi è al 34%».Ma, aggiunge il segretario del Pd: «Prima viene la base riformista e poi vengono le alleanze». Poi Veltroni sottolinea: «Il Pd è un partito di gente perbene, sana». All'assemblea dei giovani democratici, il segretario torna sulla questione morale che sta attraversando in questi giorni il Partito. «Nessuno mai mi potrà convincere di una cosa, fin quando ne avrò la possibilità io andrò ovunque a dire: preferisco tenere un capo bastone che mi porta i voti piuttosto che liberarmene. No! Preferisco liberarmene - ha spiegato - Su questi temi la destra è l'ultima al mondo che può dare lezioni. Questo non è giustizialismo, noi vogliamo giustizia, non giustizialismo, vogliamo la legalità che è precondizione di tutto».