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La sinistra non sa che dire: «Sempre lo stesso film»

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Il Pd fa quadrato nel bocciare la linea indicata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno. Anche il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro insiste sullo stesso punto: «Ancora una volta il presidente del Consiglio si è dimostrato solo un venditore di illusioni». Su tutti i temi toccati dal premier, dalla crisi economica alla riforma della giustizia passando per la Vigilanza Rai, tutti i massimi esponenti del partito di Walter Veltroni, a partire dai ministri del suo gabinetto ombra, ribattono in serata colpo su colpo. «Berlusconi - attacca Andrea Orlando, portavoce del Pd - parla di un'azione di governo che vede solo lui, annuncia cantieri, centrali nucleari, un ipotetico raddoppio degli ammortizzatori sociali, dà conto addirittura di un ruolo da apripista dell'Italia nella politica economica europea. Tutte cose di cui non si vede alcuna traccia nella realtà. Più che una conferenza stampa di fine anno un videogioco». «Abbiamo appreso - gli fa eco Pierluigi Bersani, ministro ombra dell'economia - per che il governo del mondo esiste già e che il capo del governo è lui. Abbiamo imparato che la crisi devono risolversela i cittadini, smettendola con il cattivo umore e abbiamo capito che almeno lui passerà un buon Natale». Netta anche la bocciatura da parte di Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato: «Viene sinceramente un po' di noia ad ascoltare il presidente del Consiglio. Il film è sempre lo stesso: sondaggi straordinari, un governo che non sbaglia un colpo, e gli italiani la smettano di lamentarsi».

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