
L'Anm in imbarazzo: «Chiarezza sul coinvolgimento dei magistrati»

A prescindere dagli esiti delle indagini in corso, l'Anm ribadisce che ai magistrati è chiesto essere e apparire imparziali. La funzione esercitata impone un'assoluta prudenza, sobrietà e senso di responsabilità nei più vari contatti sociali, soprattutto se si è radicati nello stesso tessuto cittadino in cui si opera». «Va poi rilevato - si aggiunge nella nota - che risultano assolutamente infondate le accuse ancora una volta delegittimanti rivolte alla magistratura in ordine alla fuga di notizie (i cui autori appaiono essere stati individuati in soggetti estranei alla magistratura) che ha rischiato di danneggiare l'indagine favorendo gli indagati. Come pure ingenerosi e tecnicamente inappropriati sono i rilievi sui tempi di emissione dell'ordinanza di custodia cautelare, necessari per una valutazione serena e ponderata della significativa mole degli atti di indagine». «L'auspicio dell'Anm del distretto di Napoli - conclude la nota - è che nei dibattiti televisivi come nei quotidiani non vi sia una valutazione superficiale dell'attività della magistratura inquirente e giudicante, con l'effetto di screditare ulteriormente - in assenza di un serio contraddittorio - l'attività giurisdizionale».
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