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Mese disastroso per l'auto europea Vendite giù del 26%

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537.Una «Caporetto» che ha coinvolto a pieno titolo i mercati maturi (-26%), Italia inclusa (-29,5%), ma non ha risparmiato neppure i nuovi Stati membri (-22,6%), che avevano sinora tenuto testa alla crisi. A rincuorare in questo contesto è Fiat Group Automobiles che ha tenuto salda la sua quota in Europa, anzi la spinge leggermente in alto a novembre (all'8,3% dal precedente 8,2%), consolidando la quinta posizione tra i maggiori costruttori in Europa. Negli undici mesi, il Lingotto ha incrementato la sua quota all'8,3% dal precedente 8,1%. La casa torinese sottolinea in particolare gli ottimi risultati ottenuti in Francia, dove a novembre i volumi crescono del 9% e nel progressivo annuo del 27,5%. Bene anche in Germania, con volumi a +1,1% nel mese e +14,2% nell'anno. Sulla crisi dell'auto è intervenuto anche il ministro degli esteri Franco Frattini, notando che il pacchetto di aiuti al comparto auto in arrivo negli Usa sarà considerato «con grande attenzione» ma per eventuali aiuti all'industria automobilistica italiana serve una «precondizione» che è la messa a punto di un quadro europeo di riferimento.

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