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«È un atto doveroso del governo spero che papà Beppino ci ripensi

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«Era doveroso da parte nostra fare chiarezza in merito. Non è pensabile che ad una persona disabile grave possa essere sottratta lo'alimentazione». Perché parla di persone disabili gravi? «Perché le persone in stato vegetativo sono disabili gravi. Al nostro ministero abbiamo costituito due gruppi di lavoro: il primo composto da medici, il secondo dalle associazioni familiari. Con il lavoro del primo gruppo siamo riusciti a pubblicare un glossario preciso. Lo stato vegetativoo equivale ad una profonda disabilità». E quindi Eluana rientra in questi casi? «Certo. Sono state dette e scritte dai giornali tante cose inesatte, creando anche tanta confusione. Non sono persone che stanno per morire. I disabili gravi, non hanno bisogno di terapie ma di essere accudite. Tutta la polemica e il dibattito su Eluana ricshia di portare a decisioni importanti in questo campo. La sentenza di Eluana può costituire e creare un precedente, un esempio di idratazione e alimentazione che può essere sottratta. Invece, con l'atto del governo si vuole chiarire come ai disabili gravi la n utrizione non può essere sotratta. Non dimentichiamo che noi siamo il ministero del Lavoro, salute e politiche sociali. E poi c'è tutto il lavoro che si sta facendo sul testamento biologico». Ecco, su quella a che punto siete? «La legge che abbiamo intenzione di fare è sulle direttive anticipate di trattamento, e non contro. Pensiamo semplicemente che siano necessari dei paletti, e mettere quest'unico paletto di idratazione e alimentazione artificiali non mi pare un grande limite, e non è possibile che focalizzi tutte le polemiche. Stiamo cercando di fare una buona legge, che garantisca la libertà personale ma anche il diritto alla cura". Dopo l'atto di ieri, sul caso di Eluana cosa succederà? «L'atto firmato da sacconi è stato indirizzato alle regioni. Spetta a loro la gestione operativa. Certo, si tratta di un gesto politico forte. Ma il governo doveva farlo, era importante che non facesse silenzio etico». Già oggi Eluana potrebbe essere trasferita nella struttura friulana. Secondo lei riuscirete a bloccare la disponibilità della struttura? «Non è detto. Questo atto non ha valore assoluto. Non dimentichiamo che esiste una sentenza con una precisa legittimità. Nessuno vuole fare invasioni di campo. Il governo vuole solo fare chiarezza. Ripeto, l'operatività inq uesdta materia ce l'hanno le regioni. Tra l'altro più di qualche esponente delle regioni si è già espresso sulla vicenda di Eluana. Non solo Roberto Formigoni ma anche Enrico Rossi, assessore alla sanità per la Toscana». Quindi, non crede che questa decisione del governo alla fine faccia cambiare idea al papà di Eluana? «Preferisco non rispiondere a questo». Il suo augurio a questo punto qual è? «Il mio augurio è personale, vale a dire che il papà ci ripensi. Sul piano politico ha ottenuto una sentenza, ora potrebbe cambiare idea. Per questo spero che il signor Beppino, ora esca dal piano politico e giuridico, e si cali solo nel rapporto di una padre con sua figlia». Gia.Ron.

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