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Menna (Unipi): «Nessuna speculazione

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I prezzi sono fissati dal mercato»

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Ora la gente aspetta i ribassi. «Non ci sono speculazioni. Nel mercato opera pienamente la concorrenza. C'è una vasta scelta sullo scaffale. Il caro prezzi è un problema che interessa molto i mass-media e poco i clienti che a novembre hanno aumentato i consumi del 3%». Niente sconti in vista dunque? «Ripeto. Il prezzo delle confezioni sullo scaffale è il frutto del libero meccanismo della concorrenza di un mercato che ha già il 30% della capacità produttiva inutilizzato. Un fattore che scatena offerte e promzioni speciali che tengono i prezzi della pasta complessivamente bassi. La categoria è poi responsabile. Quando il costo del grano raddoppiò i produttori assorbirono nei loro marginibuona parte degli aumenti». Rispetto a un anno fa il pacco di pasta costa un 30% in più «Una riduzione lenta c'è stata. A ottobre scorso il rincaro rispetto allo stesso mese del 2007 era del 31,6%. A novembre la differenza sullo stesso periodo è stata dal del 29,8%». Fil.Cal.

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