Brunetta: "Donne in pensione più tardi"

Secondo il ministro della pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, "le donne sono discriminate due volte: nell'interruzione di carriera durante la fase fertile della loro funzione riproduttiva, e nell'essere costrette ad andare in pensione prima, con pensioni piu' basse in ragione del sistema contributivo". Conversando con i giornalisti al termine del Forum "Terza economia - Sempre piu' valore dalla terza eta'", organizzato a Stresa da The European House-Ambrosetti e dalla Fondazione Onlus Socialita' e Ricerche, Brunetta ha spiegato il progetto di cui aveva parlato nel corso del suo intervento al Forum: "La corte di giustizia - ha detto - ci chiede di non fare discriminazioni tra uomini e donne e di innalzare l'eta' pensionabile delle donne, che oggi invece di avere un vantaggio ne hanno uno svantaggio, perche' hanno progressioni di carriera e livelli di pensione piu' bassi, in quanto costrette ad andare in pensione prima". Brunetta ha annunciato che al ministero sta costituendo un gruppo di studio "che avviera' una riflessione complessiva, per tutta la societa' italiana, sull'eta' di pensionamento, sulla flessibilita' dell'eta' di pensionamento, sull'innalzamento flessibile e volontario dell'eta' di pensionamento, in ragione proprio della valorizzazione dell'invecchiamento attivo, che e' economicamente conveniente".   "Credo che l'invecchiamento attivo abbia una sua convenienza economica: in termini di redistribuzione del reddito, in termini di lotta alla poverta', in termini di nuovi posti di lavoro, in termini valoriali, di riequilibrio nord-sud, di efficienza, di maggiori servizi e di piu' liberta': perche' un paese che ha 28 milioni di posti di lavoro anziche' 24 e' un paese piu' libero". Lo ha detto a Stresa, durante il dibattito in corso al Forum "Terza economia - Sempre piu' valore dalla terza eta'", il ministro della Pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, che al temine dei lavori ha proposto agli organizzatori del Forum, The European House-Ambrosetti e la Fondazione Onlus Socialita' e Ricerche, di far predisporre dai propri esperti un volume che contenga una stima contabile, in termini di costi e benefici sul tema dell'invecchiamento attivo. "Se avremo questo volume su costi e ricavi dell'invecchiamento attivo - ha precisato Brunetta - potremmo mettere in agenda le cose da farsi per ridisegnare il sistema del welfare".   "Il Governo non ci provi nemmeno a mettere mano". Cosi' il segretario confederale della Cgil Fp, Carlo Podda, commenta l'ipotesi del ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, di innalzare l'eta' pensionabile delle donne.