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Caso Fazio, Petruccioli fa finta di niente

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E praticamente quasi tutti chiedono conto della «repubblica separata di Raitre», come la chiama il capogruppo Pdl Alessio Butti aprendo il fuoco di fila in particolare contro Fabio Fazio e il suo «Che tempo che fa». «Bisogna prendere provvedimenti — dice Butti — perché Fazio non può fare quello che vuole e segnare, come ha fatto fino ad oggi, un 6-0 per l'opposizione, invitando solo persone che non appartengono al centrodestra». Rincara la dose Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl: «Perchè questo ostentato schierarsi e replicare anche con menzogne? Come quella che avrebbe invitato Fini che lo ha smentito il giorno dopo. Fazio dice bugie invece deve rispettare il pluralismo, poi inviti chi vuole». Giovanni Mottola arriva ad attaccare l'azienda nel suo complesso. «La sinistra - dice - sta facendo di tutto perché questa Vigilanza non funzioni mentre i loro amichetti fanno quello che vogliono in Rai e a me mi viene il mal di fegato quando accendo la tv». Non ci sta il presidente Claudio Petruccioli: «Usa una parola impropria chi parla di "amichetti" se si riferisce a noi. Rifiuto il criterio di appartenenza politica per il Cda che è il massimo organo dell'azienda ed ha dimostrato il contrario nei fatti». Per il presidente poi il caso Fazio «Non esiste. La sua trasmissione - dice - è l'equivalente italiano del David Letterman Show con interviste a persone che sono al centro della cronaca, interviste realizzate con grande attenzione e legate ai fatti: quindi una volta capita ad uno una volta ad altri. Alla fine del ciclo si potrà giudicare. Ma devo dire che a Fabio Fazio è stato rinnovato da poco il contratto per i prossimi anni dal consiglio di amministrazione di Viale Mazzini con un solo voto contrario». Non è soddisfatto Alessio Butti che uscendo commenta: «Siamo sotto choc. Petruccioli non ha risposto a nessuna delle nostre domande».

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