E Giulio tende la mano
Proprio in questa chiave il Carroccio apre alle proposte dell'opposizione in tema di federalismo, formalizzate in un disegno di legge depositato a Palazzo Madama. «Tireremo fuori le parti più interessanti», spiega il leader del Carroccio, aprendo anche all'ipotesi che entrino in emendamenti che potranno avere un parere favorevole al momento dell'esame nel comitato ristretto che verrà istituito, su proposta del ministro Roberto Calderoli, per arrivare a una proposta condivisa. Sulla stessa linea anche il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che a chi gli chiede se ritenga interessanti le proposte del Pd in tema di federalismo fiscale, replica affermativamente. Ma l'apertura della Lega non è generica: Bossi in persona si dice disponibile all'ipotesi lanciata un mese fa da Massimo D'Alema e Gianfranco Fini da un convegno ad Asolo di una commissione parlamentare apposita per i decreti attuativi del disegno di legge, ipotesi presente nel testo depositato dal partito di Veltroni a Palazzo Madama. «Entro metà gennaio - dice il Senatur - il federalismo passerà al Senato, poi, dopo l'ok della Camera, si tratterà di mettere in piedi una commissione per l'attuazione del federalismo». Tutto questo, specifica il Senatur in seconda battuta, «anche in considerazione di quello che sarà l'atteggiamento dell'opposizione in sede di discussione della legge delega e dei suoi emendamenti nelle commissioni riunite».