«Pago perché

È quanto ha detto il magistrato Luigi De Magistris ai magistrati di Salerno lo scorso mese di settembre, durante l'ennesima denuncia presentata dall'ex sostituto catanzarese alla Procura campana. Ai colleghi salernitani che avevano chiesto di sentirlo sui rapporti con i vertici della Procura di Catanzaro e sulla gestione delle inchieste «Why not» e «Poseidone», De Magistris delinea il clima in cui sarebbe stato costretto ad operare nel capoluogo calabrese, al punto da evidenziare come nel prezzo pagato ci siano stati «processi disciplinari, censura, trasferimento d'ufficio e di funzioni, blocco della progressione in carriera, con rilevante danno anche economico». Nel corso delle sue dichiarazioni, De Magistris ha puntato il dito anche nei confronti del procuratore generale della Repubblica, Enzo Iannelli, di ex amministratori pubblici e parlamentari. Ma c'è anche una curiosità che riguarda De Magistris. Il giudice che oggi dovrà decidere su una opposizione ad una richiesta di archiviazione per l'ex pm, formulata dal pubblico ministero della Procura salernitana Gabriella Nuzzi, coinvolta e indagata nella querelle giudiziaria con la procura di Catanzaro è il gip del tribunale di Salerno, ma anche la cognata del giornalista Michele Santoro. Maria Teresa Belmonte è infatti moglie di Giocondo Santoro, avvocato salernitano e docente universitario, fratello del conduttore di «Anno Zero».