Vigilanza Rai, Zavoli traballa Villari «ascolta» Petruccioli
In effetti il clima è un po' questo. Il Pd non parteciperà oggi all'audizione del presidente della Rai Claudio Petruccioli, convocato proprio dal presidente della commissione bicamerale che ha sede a Palazzo San Macuto. Ma il Pdl non è disponibile a partecipare ancora a molte altre sedute senza la presenza dcell'opposizione. Che tradotto vuol dire che non ha intenzione di restare ancora a lungo in questa situazione. E siamo di nuovo allo stallo. Di cui se ne rende conto proprio Riccardo Villari, il quale confessa: «Ora facciamo le audizioni in programma e poi vedremo il nuovo calendario». Ma proprio mentre si teme un nuovo blocco, arriva una dichiarazione di Gianni Letta, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il grande mediatore che aveva raggiunto un accordo con Walter Veltroni per candidare alla Vigilanza Sergio Zavoli al posto di Villari che poi non si è mai dimesso: «Dispiace che il nome di Zavoli - dice Letta in occasione della cerimonia di premiazione del XLII Concorso Letterario e del XXXVII Concorso Nazionale per il Racconto Sportivo e dei Premi Coni-Ussi 2008 - sia stato trascinato in una vicenda in cui, alla luce di quanto sta succedendo, sarebbe stato meglio non coinvolgerlo». «Zavoli è un maestro, è un esempio del mondo del giornalismo, ma anche del mondo delle Istituzioni — aggiunge Letta —. È un testimone al servizio dello Stato. Sono felice di questo Premio che ti ripaga di qualcosa che il mondo delle Istituzioni ancora non è riuscito a darti». Dalle parole di Letta sembra dunque che la vicenda della commissione Rai sia una storia ormai archiviata. E certamente così le interpreta Sergio Zavoli, il qaule invece si premutra subito di precisare il contrario: «Quella della presidenza della Commissione di Vigilanza Rai non è una partita che considero conclusa. Letta ha detto che bisognerà trovare una soluzione ad una questione che rimane aperta. E tale la considero anche se non voglio commentare quanto sta accadendo perché aspetto che gli avvenimenti si svolgano. Ma ci sentiremo presto». Di sicuro quello in Vigilanza non sarà l'unico appuntamento per Villari. Dopo la riunione della commissione prevista alle 14, alle 16 il gruppo Pd discuterà del suo ricorso contro l'espulsione. Il vicepresidente dei senatori democratici Luigi Zanda non lascia molto spazio ai dubbi: «Da parte del gruppo c'è un'atmosfera molto ostile nei suoi confronti. Villari è stato eletto contro il suo partito. Domani (oggi, ndr) nella riunione del gruppo su questo tema largamente il voto non sarà a lui favorevole». Per Zanda anzi bisogna fare di più: «Dobbiamo votare una mozione contro Villari, applicando alla commissione il regolamento dell'Aula». F. d. O.