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Grillo trasloca in Svizzera con la scusa del blog

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A sorpresa, il comico genovese fa questa confidenza al Caffè settimanale del Canton Ticino: “Sì. Mi sono scelto un angolino tranquillo e sicuro, ed è anche un posto carino. Se rischio di finire al gabbio sono pronto... Scherzi a parte, non ho paura di essere arrestato in Italia, ma il mio blog rischia veramente di essere censurato, oscurato, chiuso; e io voglio essere pronto per ripartire immediatamente in un Paese sicuro che me lo consente”.   La scelta di Grillo è legata alle polemiche sollevate prima dalla legge sull'editoria presentata da Ricardo Franco Levi (Pd) e che conteneva una serie di norme sui blog. Norme poi cancellate in seguito alla protesta che si è levata dalla Rete dove il 'pacchettò era stato ribattezzato 'ammazzablogger'. Anche il comico era intervenuto con il suo colorato lessico: “La legge ammazzablogger non va presa alla leggera. Neppure in Cina hanno osato tanto. Se passa, la Rete scompare. Ho letto molti commenti che consigliano di spostare all'estero i blog o di registrarsi con un indirizzo .com, .net o altro, non soggetto alle leggi italiane come il .it. Perchè dovremmo farlo? Lo facciano loro, con i loro siti di m.. da. Sono anni che noi siamo le lepri e loro i cani. Che giochiamo in difesa. Ogni giorno una nuova porcata. E' ora di cambiare musica. Mi sento una lepre mannara, con i denti a sciabola. È una bella sensazione. All'inseguimento invece che in fuga”. Diceva così Grillo, ma oggi evidentemente vede dei rischi ancora maggiori nonostante quelle norme siano state cancellate.   Un altro parlamentare, questa volta del Popolo della libertà, Roberto Cassinelli ha elaborato un suo progetto chiamandolo 'Salvablog': “Spero di aver chiarito definitivamente perchè la mia proposta è realmente salva blog, in risposta a chi invece voleva imbavagliare la libera espressione del pensiero del popolo della rete. E tuttavia anche questa bozza non è definitiva. Accoglierò le proposte che arriveranno e valuterò insieme con i blogger quando presentare il nuovo testo”. Norme già bocciate da Francesco Storace ma soprattutto dallo stesso Grillo: “Appena Levi ha 'dichiarato di aver ritirato la sua proposta ammazzablogger, ecco che s'avanza Cassinelli con una nuova legge fottiblogger. La differenza è sostanziale. Se Levi ammazzava i blogger, Cassinelli prima li fotte dicendo che li salva e poi li ammazza. Io veramente non capisco più questi politici. A quale punto di esasperazione popolare vogliono arrivare. Riusciranno a trasformare gli italiani in conigli mannari. Le aziende chiudono, i risparmi di una vita sono bruciati, tre assassinati sul lavoro al giorno. Mentre ciò avviene, questi irresponsabili discutono dell'ammazzablogger, di Villari e della 'sorveglianzà Rai”.  

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