E a Crotone è scontro sulle infiltrazioni della 'ndragheta
Martedì era stata Marilina Intrieri, ex parlamentare dell'Ulivo, a gettare il sasso spiegando di non essere stata ricandidata a causa delle sue denunce sulle infiltrazioni della malavita nella struttura locale del partito. «Spiace - aveva spiegato - che a non credermi furono anche i dirigenti nazionali del mio partito, in primis l'allora vice ministro Marco Minniti e la vice capogruppo Marina Sereni». Immediata la replica di Sereni che, in una nota, racconta di aver suggerito a Intrieri di rivolgersi alla magistratura. «Ero già andata - è la risposta -. A Sereni mi ero rivolta quale segretario organizzativo dei Ds e consegnai non una valutazione, ma una nota con i nomi ed i cognomi dei rappresentanti dei clan di Papanice, che stavano venendo candidati nelle nostre liste dai dirigenti locali. Avrebbe dovuto e potuto intervenire per impedire la candidatura dei Russelli e dei Carcea (Megna), poi eletti per "tutelare la vicenda di Europaradiso", ma non lo fece».