La compagnia di bandiera vola su Berlino
La notizia è stata data ieri pomeriggio durante la conferenza stampa che ha concluso il vertice italo-tedesco tenutosi a Trieste. Con queste parole il premier ha «benedetto» la compagnia di bandiera tedesca: «Con la cancelliera Angela Merkel abbiamo parlato del dossier Alitalia e ci siamo trovati d'accordo: entrambi auspichiamo una collaborazione tra Alitalia e Lufthansa». Che a Berlusconi non andasse proprio a genio la proposta Air France era risaputo. Le condizioni poste dalla compagnia d'oltralpe presieduta da Jean-Cyril Spinetta infatti prevedevano un drastico ridimensionamento dell'aeroporto di Malpensa, scalo che Lufthansa vorrebbe invece privilegiare. Air France non rimane comunque alla finestra e rilancia la propria intezione di collaborare con la Nuova Alitalia. Un chiaro segnale che «aggiudicarsi» Cai significherebbe aumentare nettamente il controllo delle tratte europee. Al momento però Lufthansa gode di questa posizione privilegiata. Sia Berlusconi che la Merkel vedono di buon occhio la partnership ma al contempo non vogliono intromettendosi in alcun modo nelle trattative che le compagnie aeree stanno intrattenendo. Nessuna forzatura quindi sulle trattative da parte del Premier che ribadisce: «Non intendevo esprimere una posizione nè per l'una nè per l'altra parte anche perchè la scelta compete solo alla Cai». «Non c'è dubbio - continua il cavaliere - che Lufthansa abbia però maggiori punti di convergenza, soprattutto per quanto riguarda Malpensa» rispetto a quello proposto da Air France. I tedeschi infatti, oltre a garantire un rafforzamento di Fiumicino, darebbero un netto vantaggio allo scalo milanese dato che le loro rotte sono più compatibili. Così alla fine dopo un lungo tira e molla anche Berlusconi sembra essersi che la posizione del ministro per le Riforme Umberto Bossi di salvare Malpensa, andasse perseguita. Cosa che ha sempre voluto anche il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni: «Bene, molto bene l'intervento di Berlusconi. Il presidente del Consiglio continua lodevolmente a dare una mano per la soluzione del problema Alitalia e l'avvio dell'operatività Cai. Ancora una volta, indica il partner ideale, non solo con riguardo a Malpensa ma anche alla stessa Cai. Lufthansa, per la sua impostazione e strategia multihub, è quella che può integrarsi meglio non solo con il sistema aeroportuale del nord ma con il sistema Italia nel suo complesso». Anche le piccole e medie imprese italiane promuovono a pieni voti la possibile cooperazione con la compagnia tedesca. Il presidente della Confederazione della piccola e media industria, Paolo Galassi, ha sostenuto che in questa fase congiunturale particolarmente delicata per l'economia mondiale, gli imprenditori italiani «devono poter contare su collegamenti aerei diretti e funzionali. Per questo - continua Galassi - la nostra compagnia di bandiera deve assolutamente ritrovare la sua efficienza investendo su Malpensa, che in vista di Expo 2015, dovrà necessariamente garantire strategiche tratte intercontinentali, soprattutto verso Cina e India, fondamentali per il 90% delle piccole e medie imprese. Se Lufthansa può assicurare questi collegamenti crediamo che non ci sia partner migliore per la rinata compagnia aerea italiana. Non solo dal mondo delle imprese però arriva pieno apprezzamento al tentativo di cooperazione tra le compagnie di bandiera. Anche i sindacati hanno espresso il loro gradimento. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha spiegato che «l'alleanza di Cai con Lufthansa è ancora oggi la strada più congeniale; in ogni caso, la scelta dell'alleato internazionale va ponderata con oculatezza, tenendo presenti gli interessi nazionali e non quelli di piccolo cabotaggio». Più critico non tanto per la benedizione data dal premier a Lufthansa ma per il modo i cui le agenzie di stampa hanno forzano il significato delle parole del presidente Berlusconi è stato il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «Il confronto tra la Cai e i possibili partner internazionali è tutt'ora assolutamente aperto e siamo determinati ad ottenere un risultato finale positivo per lo scalo di Fiumicino. Ho telefonato al presidente della Cai, Colannino, che mi ha garantito che entro 10 giorni sarà fissato l'incontro del Tavolo Interistituzionale con il Comune, la Provincia e la Regione. In quella sede - conclude Alemanno - eserciteremo tutte le pressioni politiche necessarie affinché le potenzialità dello scalo di Fiumicino vengano adegutamente valorizzate».