Sacconi: «Bisogna garantire la liquidità alle imprese»

«Ora - sostiene il ministro - dobbiamo concentrare la spesa per il lavoro sul merito di chi concorre ai risultati d'impresa e al sostegno di chi rimane senza occupazione. Il fisco non deve essere ottusamente progressivo: a un certo punto deve smettere di salire e agire a tassazione secca, non cumulandosi con la parte di reddito legata al merito, alla produttività aziendale e alla flessibilità organizzativa». In un'ottica più generale quindi Sacconi ha voluto spiegare come il governo, alla luce della correzione al ribasso delle stime per il Pil per il 2009, per cui si prevede un calo dell'1%, stia preparando delle misure che combattano la recessione. «C'è preoccupazione nel mondo per la crisi finanziaria - continua Sacconi - e non a caso questo è l'oggetto del vertice del G20 negli Usa. Questa crisi avrà comunque la valenza positiva di ricondurre ad una maggiore responsabilità dei singoli, delle famiglie e delle comunità, spazzando via il nichilismo che si è propagato negli anni '70 a partire dal lungo '68 italiano».