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Pdl, tre giorni per dare una svolta

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Di fatto, però, dall'obiettivo finale siamo ancora lontani. I mugugni tra i due partiti sono tanti, le due anime fanno fatica a diventare una cosa sola - soprattutto sul territorio - e per molti versi regna il timore dell'uno di invadere il campo dell'altro. Per avere un'idea di ciò basta guardare quanto è successo nelle ultime settimane nei Palazzi della politica. Due esempi su tutti: la legge elettorale per le europee - da Fi c'è il no secco alle preferenze, dentro An qualcuno invece è di opinione diversa - la proposta di una Bicamerale sul federalismo - plauso di An, Fi stoppa la proposta. Insomma, come confida qualche esponente di maggioranza «ancora di concreto per questa fusione non si è fatto nulla. O si accelera sul processo di formazione del Pdl o la Lega ci ammazza». Sono in tanti, infatti, all'interno del centrodestra a considerare il Carroccio il partito più forte in questo momento. E sono sempre in tanti a vedere nella formazione di Bossi l'organizzazione ora più presente sul territorio. Chiosa il pidiellino Osvaldo Napoli: «La Lega ora come ora è un partito di governo, di lotta e di mediazione, con una strategia politica che si diffonde direttamente tra gli elettori». Sarà forse anche per questo, che nell'agenda del futuro partito di centrodestra stanno aumentando le occasioni di incontro e confronto tra i due schieramenti? Difficile rispondere, ma di fatto sembrerebbe essere così. Alcuni appuntamenti sono già fissati da tempo, altri invece sono stati calendarizzati nelle ultime settimane. Tra i primi c'è l'ormai rituale appuntamento del Circolo del Buon Governo. Nato dall'idea di Marcello Dell'Utri di creare una sorta di «pensatoio liberale», il meeting di Montecatini giunge quest'anno alla settima edizione. Tra oggi e domani nella cittadina termale arriverà buona parte del governo Berlusconi: 15 tra ministri (molto attesa la Gelmini che questa mattina incontrerà i giovani universitari) e sottosegretari. Tanti i pullman carichi di giovani arrivati ieri sera da tutta Italia. Le regioni più presenti? Campania, Sicilia e Piemonte. Una due giorni che avrà come fil rouge proprio il Pdl. O meglio, come far confluire i circa 4000 circoli di Dell'Utri all'interno del nuovo soggetto politico, passando così dall'essere per lo più una realtà culturale ad un mezzo di politica attiva. Sempre all'insegna del cartello «Popolo della Libertà under costruction» lunedì pomeriggio tutte le fondazioni del centrodestra si confronteranno proprio sul processo costitutivo del Pdl. Inziativa che porta il marchio di Farefuturo, la fondazione presieduta da Gianfranco Fini. Un incontro rigorosamente a porte chiuse, incentrato su alcuni punti cruciali: cultura politica del Pdl e ruolo dei think tank, forma-partito e selezione della classe dirigente. Al workshop presieduto da Adolfo Urso, segretario generale di Farefuturo, interverranno tra gli altri Stefania Craxi per la Fondazione Craxi , Maurizio Gasparri per Associazione Italia Protagonista, e Giuseppe Lanzillotta per la Fondazione Magna Carta.

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