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Cossiga: "Con gli studenti il governo si è calato le braghe"

Cossiga

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«Al giovane Paolo D'Agostino dell'Unione Studenti, che ha detto dal palco di Piazza Navona che non si lasceranno fermare dai 'Cossiga di turno', vorrei dire che nè lui nè L'Unione Studenti debbono temere che qualcuno li fermi: io, Cossiga Francesco, io 'Kossiga boia!', ho ottanta anni e non conto nulla; e non mi sembra che ci siano 'Cossiga di turno' che si occupino di ordine pubblico». Lo dice, in una nota, il presidente emerito della Repubblica, contestato dagli studenti per le sue affermazioni sulle manifestazioni. Secondo Cossiga, i manifestanti non rischiano nulla perchè il governo «in materia di riforma universitaria, alla prima manifestazione degli studenti si è calato le braghe, anzi di più, anche le mutande». «E poi - aggiunge sempre rivolto al leader degli studenti - stia tranquillo, il PCI con Berlinguer e con Pecchioli non c'è più, ed al loro posto ci sono il PD e Veltroni e Franceschini. Perchè il leader studentesco non viene a trovarmi e così gli spiego come dalle dimostrazioni di Valle Giulia degli anni '60 si è passati alle sprangate sulla testa dei giovani universitari della FGCI e di CL, e poi alla lotta armata?»  

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