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Tajani: «Prestito ponte da restituire allo Stato»

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Questo non significa che i 300 milioni saranno pagati dai contribuenti. Il sì dell'Europa al salvataggio della compagnia è condizionato al fatto che i beni aziendali siano ceduti al prezzo di mercato» spiega a Il Tempo, il commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani che aggiunge che «Bruxelles su questo punto ha chiesto la vigilanza di un organo terzo e indipendente» Il rischio che a pagare siano sempre i soliti contribuenti c'è. «Tutti gli asset di Alitalia devono essere venduti a prezzo di mercato. È questa la migliore garanzia perché tutti i creditori ottengano quanto loro dovuto. Le offerte al commissario non sono mancate». Ora esce che Alitalia la volevano tutti. «Sono arrivate 60 offerte per acquistare Alitalia. Tra loro operatori nazionali e internazionali che hanno chiesto beni di tutte le società del gruppo. Tra queste ovviamente la proposta della Cai era la più completa. Ma l'interesse che si è creato dimostra che tutto quello che sarà venduto porterà un introito sufficiente a garantire un adeguato rimborso ai creditori». Bisogna vedere cosa resta da vendere? «All'Unione Europea interessa che sia rispettata la massima trasparenza nelle procedure. Per questo abbiamo chiesto che oltre ai referenti nazionali sia nominato un garante esterno che vigili sul rispetto dei paletti che abbiamo messo. È una figura che si chiama Monitoring trustee e dovrà verificare che sia rispettato il principio di cedere beni realizzando il massimo ricavo. Lo stesso dovrà entro due settimane esaminare l'offerta Cai e trasmettere un rapporto esaustivo». Ma chi sarà? «Una figura di alto profilo ed esperta del settore. Il governo dovrà inviarci una rosa di nomi all'interno della quale sceglierlo. E la Commissione dovrà dare un parere positivo». Alla fine la nuova Alitalia decolla oppure no? «Sono convinto che si tratti di un'operazione che rafforza il mercato europeo. Mentre tutta l'economia è in crisi nel trasporto aereo arriva una folta rappresentanza di imprenditori privati. Significa che in prospettiva c'è il sole dopo la tempesta economica. Ci sono le condizioni per un rilancio del settoere. E la Ue sta contribuendo anche con il progetto «Cielo Unico» Cosa prevede? Si riformano tutte le rotte aeree nei cieli europei e ogni volo nel medio raggio sarà accorciato di 100- 150 chilometri. Così si riducono i costi e il tempo per gli spostamenti dei cittadini. Passiamo alla Cai. Ora ha via libera Ue ma non quelli dei piloti che hanno chiesto di vendere Alitalia senza gli slot «Una richiesta che non è stata accettata. Gli asset Alitalia non possono essere venduti senza gli slot che sono connaturati alla compagnia. La discontinuità c'è in ogni caso. C'è una nuova compagnia, una nuova struttura che farà nuovi contratti di lavoro e assumerà 12.600 lavoratori. Dopo anni di assistenzialismo ora c'è una vera privatizzazione». E gli scioperi? «I diritti dei passeggeri vanno rispettati con tutte le norme che garantiscono orari, info e rimborsi. La Ue vigila sulla loro applicazione». C'è stata cooperazione in questo dossier da parte del Governo italiano? «L'Italia ha agito con buono spirito di cooperazione. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ha dimostrato grande rispetto per le istituzioni europee».

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