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Cai, da lunedì prime assunzioni

Alitalia

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La regolarità resta a rischio a causa dello «sciopero bianco», cioè la rigida applicazione del regolamento, da venerdì scorso, da parte di piloti e assistenti di volo del «fronte del no» a Cai. E l'Alitalia non esclude altre cancellazioni di voli oltre ai 50 di ieri. «Il nostro non è sciopero bianco» ha detto seccamente il presidente dell'Anpac, Fabio Berti, che assieme a Up, Avia, Anpav e Sdl è allo scontro con Cai. Secondo il presidente dell'Avia, Antonio Divietri, «anche la compagnia mette qualcosa di suo» cancellando voli pronti «non si sa bene perché». Ieri però l'Enac ha convocato Alitalia per avere «un quadro analitico dell'andamento operativo della compagnia aerea» e per «valutare le azioni intraprese dal vettore nell'attuale fase contingente». La convocazione, spiega un comunicato, è partita dal direttore generale dell'ente per l'assistenza al volo, Silvano Manera, che «ha convocato per la mattina di venerdì 14 novembre l'accountable manager di Alitalia, Giancarlo Schisano». Intanto la cordata di imprenditori guidata da Roberto Colaninno e Rocco Sabelli guarda a inserire i tasselli che mancano per completare il quadro che consentirà il decollo. In attesa della scelta del partner straniero e mentre attende di conoscere la valutazione degli asset di Alitalia fatta dagli advisor del ministero dello Sviluppo economico e del commissario e per i quali ha offerto un miliardo di euro, prosegue gli incontri con i sindacati confederali di categoria e l'Ugl per definire i criteri di selezione e assunzione e i contratti. In un clima che è migliorato e che è «necessario per trovare un'identità di vedute sull'applicazione delle intese di Palazzo Chigi» ha affermato il segretario nazionale della Filt Cgil, Mauro Rossi, auspicando «anche risultati sui contenuti». Sui contratti, ha spiegato, «stiamo verificando che siano confermate l'invarianza salariale per il personale di terra e la riduzione del 7% per i naviganti, mentre sui criteri d'assunzione è confermato che non ci saranno discriminazioni per lavoratrici madri, personale in malattia e tutti coloro che hanno diritto alle tutele sociali». Lunedì prossimo le quattro sigle sono state convocate dal ministero del Welfare e la prossima settimana Cai potrebbe avviare le assunzioni dei 12.639 dipendenti fra quelli di Alitalia e AirOne. Ma nei disagi di questi giorni si nascondono anche situazioni paradossali. Come il caso di una salma che deve essere rimpatriata in Albania e che invece è ferma da due giorni a Fiumicino. È il caso di un albanese che, da diversi anni residente con la famiglia ad Anagni, lo scorso giovedì è stato colpito da un lutto per la morte della madre. «Abbiamo immediatamente avviato tutte le pratiche per il rimpatrio della salma — ha raccontato l'uomo che ha preferito restare nell'anonimato — Domenica scorsa alcuni dei miei famigliari si sono messi in viaggio in nave per tornare in Albania. Mio nipote ed io, invece, abbiamo prenotato per questa mattina alle 10 un volo Alitalia per Tirana su cui imbarcare la salma. Per questo già da ieri con un carro funebre abbiamo portato il feretro nell'area cargo dell'aeroporto. Stamattina, però, ci hanno detto che del nostro volo non si sapeva ancora nulla. Si è fatta sera e siamo ancora qui. Non so ancora quando potremo finalmente partire. Intanto siamo stati costretti ad annullare la cerimonia funebre che era in programma domani a Durazzo».

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