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Ora anche il Pd sposa la linea dura

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E dopo la precettazione, va all'attacco. È il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, ospite di Panorama del giorno su Canale 5 a lanciare l'offensiva. «Spero che la precettazione serva - spiega -, altrimenti si metteranno nella completa illegalità e allora ci sono norme anche di ordine penale. Comincio a ricevere telefonate di piloti che dicono che vogliono lavorare, sono sempre di più coloro che mi telefonano e dicono che vogliono lavorare, che aspettano Cai per avere un minimo di tranquillità». Insomma il governo andrà avanti senza paura tanto che in serata, dopo una giornata di passione, Matteoli è ancora più duro: «Abbiamo precettato ma molto probabilmente la precettazione non è sufficiente. È necessario passare immediatamente alle sanzioni. Non è possibile che 200-300 persone blocchino il trasporto aereo in questo modo». Con Matteoli si schiera ovviamente tutto l'esecutivo. Colorito come sempre il ministro delle Riforme Umberto Bossi: «Questa storia rompe le balle agli imprenditori e ai cittadini che viaggiano». E mentre il titolare dell'Interno Roberto Maroni parla di «comportamenti illegali che noi intendiamo contrastare», il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi annuncia una nuova legge per «realizzare un migliore equilibrio tra tutela del diritto di sciopero e tutela dei diritti degli utenti dei servizi essenziali». Non aggiunge altro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che interrogato a margine dell'incontro con il presidente brasiliano Lula si limita a confermare il «giudizio espresso dai miei ministri». In realtà, parlando con i suoi, il premier avrebbe criticato duramente ciò che sta accadendo negli aeroporti e, forte del sostegno dei cittadini («La gente è con noi, non capisce il motivo di questo sciopero selvaggio») avrebbe insistito sulla necessità di «andare avanti anche con i contratti singoli». Ma non è solo la maggioranza a spingere per la linea dura. Pur con qualche distinguo, anche l'opposizione stigmatizza il comportamento di chi ha scioperato. «Gli scioperi di oggi sono sfuggiti a qualsiasi controllo - commenta l'ex segretario del Prc Franco Giordano -. Ci sono codici e leggi che regolano gli scioperi in settori così delicati come quello del trasporto e vanno rispettati». Critico anche Massimo D'Alema secondo il quale quella messa in atto dai dipendenti Alitalia «è una forma di lotta dannosa innanzitutto per i lavoratori che la praticano». Per il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi, invece, «gli scioperi improvvisi e selvaggi non sono accettabili ma ciò nulla toglie al male, ed è molto, che ha fatto il governo nella gestione della vicenda Alitalia». Intanto il Pd chiede che l'esecutivo riferisca in Parlamento sulla situazione della compagnia, mentre il ministro ombra del Lavoro Enrico Letta apre alla proposta di Sacconi: «C'è bisogno di nuove regole sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Inoltre serve le linea dura con gli scioperi illegali e linea dura anche con quei piloti che fanno sciopero bianco in modo sbagliato, non è questa la strada giusta».

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