«Vogliamo trattare
le sigle no»
Lo sciopero sarà il terzo nella vertenza sul contratto unico della mobilità dopo il fermo del 9 maggio (4 ore) e del 7 luglio (24 ore) Le associazioni datoriali del settore, ricorda Panettoni, da tempo «sollecitano le organizzazioni sindacali ad aprire la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale ad oltre 116000 autoferrotranvieri. Ma il sindacato continua a rispondere con degli scioperi per sostenere una piattaforma di contratto unico, il cui costo aggiuntivo per gli autoferrotranvieri sarebbe di circa il 20% e perciò assolutamente insostenibile». «Il nostro maggiore auspicio -conclude Panettoni- è che, passato anche questo ennesimo blocco, si possa riprendere il filo interrotto di un dialogo».