Scioperi, un lunedì da brividi
Lo sciopero, a quanto pare, continua a essere un richiamo troppo forte per i sindacati, un gene nel loro Dna che con cadenza regolare, dimostra di essere dominante. L'immagine che si offrirà oggi a quanti lavorano e quindi sono costretti a spostarsi, sarà di città messe in ginocchio dalla paralisi dei mezzi di trasporto pubblici e di conseguenza ingolfate dal traffico. Difficile pensare che non potendo salire su un autobus, una metropolitana o un tram, si faccia improvvisamente ricorso alle biciclette o a lunghe camminate. Il calendario degli scioperi è da ghiacciare il sangue nelle vene. Si comincia da oggi con lo stop fino alle 21 di stasera dei treni mentre autobus, tram e metropolitane, si fermeranno dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Il tutto per la protesta indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, UglTrasporti, Orsa Trasporti Faisa e Fast nell'ambito della vertenza per il nuovo contratto unico della mobilità. Chi ha pensato di aggirare lo sciopero dei treni, salendo su un aereo è meglio che cambi idea. A Roma un'area particolarmente a rischio, in questo lunedì nero, sarà l'autostrada Roma-Fiumicino, dove lo sciopero degli addetti al trasporto locale e ferroviario coinciderà con la protesta dei dipendenti Alitalia del «Fronte del no». Le sigle sindacali Anpac, Unione Piloti, Avia, Anpav e Sdl hanno messo a punto una strategia da far saltare i nervi a chi dovesse per caso percorre l'autostrada verso l'aeroporto di Fiumicino. Hanno invitato i loro iscritti a raggiungere in auto la mensa di Fiumicino e a rallentare il traffico. La conseguenza sarà di sicuro un fiume di auto incolonnate con velocità di percorrenza a passo d'uomo tra ingorghi e rallentamenti. L'unica possibilità per aggirare questo ostacolo è saltare sul treno Leonardo Express che collega Roma Termini all'aeroporto. In vista della «giornata di passione» i vigili urbani hanno rafforzato le pattuglie in servizio e, come avviene sempre in occasione di scioperi dei trasporti, si potrà circolare liberamente, anche nella zona a traffico limitato. Saranno, comunque, garantiti i treni a lunga percorrenza e i servizi minimi del trasporto locale nelle fasce orarie di maggiore frequentazione previsti dalla legge. Ma non finisce qui. Questo è solo un piccolo assaggio perchè i piloti dell'Alitalia hanno proclamato 15 giornate di sciopero spalmate a partire dal 25 novembre. Non basta il blocco dei trasporti. I sindacati della scuola non hanno intenzione di abbassare la guardia. Per venerdì prossimo è fissato lo sciopero generale con tanto di corteo per Roma e i prevedibili disagi. Oggi il decreto legge «tecnico» varato giovedì dal Consiglio dei ministri approda sulla Gazzetta Ufficiale. Da Viale Trastevere, dove il testo è stato aggiornato (per la parte relativa agli associati) per quanto riguarda gli imminenti concorsi (già banditi da tempo e le cui domande scadono proprio oggi), assicurano che il Dl arriverà al Quirinale per la firma del Capo dello Stato, prima di essere pubblicato in serata sulla Gazzetta Ufficiale, giusto in tempo per poter mandare avanti la complessa macchina dei tanto attesi concorsi. Concorsi forse non tanto attesi dai sindacati che comunque scendono in piazza.